Genere


 

Scinaia Bivona-Bernardi, 1822: 232

Talli eretti con assi turgidi non calcificati, cilindrici, compressi lateralmente od appiattiti, collegati al substrato tramite un ridotto disco basale e ripetutamente pseudodicotomi, con presenza o meno di costrizioni a livello delle pseudodicotomie. La struttura è multiassiale e la zona midollare presenta al centro un fascio di filamenti dai quali si irradiano sottili filamenti dicotomi e pigmentati che complessivamente organizzano una lassa zona corticale interna. La zona corticale interna è sovrastata da uno strato di utricoli dilatati, scarsamente pigmentati o del tutto privi di pigmenti che, in visione superficiale, possono risultare frammisti a piccole cellule pigmentate od essere a reciproco contatto e formare quindi un rivestimento continuo. Filamenti rizoidali, orientati in senso periclinale, possono talvolta essere presenti nella zona corticale interna. Il ciclo biologico è eteromorfo ed i gametofiti sopra descritti possono essere sia monoici che dioici. La generazione tetrasporofitica è stata individuata in alcune specie in seguito ad indagini colturali e risulta costituita da filamenti uniseriati ed eterotrichi tipo Acrochaetium, sui quali maturano tetrasporocisti con tetraspore crociate, crociato-decussate od irregolarmente zonate. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti formano sori superficiali mentre nel gametofito femminile il ramo carpogoniale tricellulare è inserito su una cellula supporto che, prima della fecondazione, produce 2 o 4 ramificazioni sterili le cui cellule svolgono il ruolo di cellule nutrici. Dopo la fecondazione si forma una cellula di fusione che, oltre al carpogonio, comprende la cellula supporto, la cellula basale del gonimoblasto ed eventualmente anche parte delle cellule nutrici. A maturità i filamenti gonimoblastici presentano catene apicali di carposporocisti ed i cistocarpi, immersi nella zona corticale, sono protetti da un pericarpo filamentoso provvisto di un ostiolo superficiale.
Le due specie di questo genere identificate sulle coste toscane differiscono per i seguenti caratteri:

- In visione superficiale utricoli a contorno arrotondato, frammisti
a piccole cellule pigmentate disposte quasi a rosetta; in sezione
trasversale utricoli leggermente più alti che larghi; specie tipica
di ambienti superficiali ……………………………….…………..…..S. furcellata

- In visione superficiale utricoli a contorno poligonale, frammisti
a gruppi di 2-3 piccole cellule pigmentate; in sezione trasversale
utricoli isodiametrici o leggermente più larghi che alti; specie tipica
di ambienti profondi ………………………………….………..……..S. complanata